Ho recentemente visto un interessante video che racconta come la tecnologia può trasformare le società e il loro modo di fare business, impattando allo stesso tempo i giochi di potere.
In questo video del New York Times si racconta di come WeChat stia diventando un hub che centralizza molte delle operazioni che solitamente vengono svolte da più operatori (e magari anche in luoghi diversi). We Chat nasce come un’APP per chattare gratuitamente sfruttando la connessione dati (come WhatsApp, Viber…). A differenza degli altri prodotti, riesce però ad offrire sempre maggiori servizi ai suoi utenti e ad oggi attraverso WeChat (senza mai lasciare l’APP) posso trovare e prenotare un tavolo al ristorante, effettuare pagamenti o comprare titoli azionari.
Ovviamente per molte delle Big company del mondo Internet, i dati dell’utente sono il vero valore. WeChat è quindi in grado di sapere cosa 700M di persone si dicono, dove mangiano, dove si incontrano, cosa comprano e le loro abitudini, il tutto grazie alle informazioni raccolte dal telefono e scambiate all’interno dell’APP.
Quindi non si tratta più di avere bisogno di andare nel negozietto sotto casa a fare la spesa prima di cena, ma si tratta di comprare oggetti che potrebbero esserci proposti ed inviati a casa da negozi che nemmeno conosciamo, ma che conoscono noi meglio del negozietto sotto casa che ci ha visto negli ultimi 10 anni almeno due volte a settimana
Questo scenario apre inoltre altre questioni interessanti:
Il breve video riguardante la Cina e WeChat. E’ in lingua Inglese ma le immagini aiutano a comprendere come la tecnologia può cambiare il modo in cui un paese può essere governato e con se come il rapporto fra acquirente e venditore può essere alterato.